Leggere romanzi aiuta gli operatori a dare colore, valore e forse anche un po' di calore all'esistenza di chi si rivolge ai servizi in cerca d'aiuto. Due esemplificazioni tratte da "La vita davanti a sè" di Romani Gary e "Madre e ossa" di Danielle Girard e Maria Venturi.

Quando nei romanzi troviamo i nostri "utenti"

SICORA, Alessandro
2011-01-01

Abstract

Leggere romanzi aiuta gli operatori a dare colore, valore e forse anche un po' di calore all'esistenza di chi si rivolge ai servizi in cerca d'aiuto. Due esemplificazioni tratte da "La vita davanti a sè" di Romani Gary e "Madre e ossa" di Danielle Girard e Maria Venturi.
2011
approccio narrativo; vulnerabilità; lavoro sociale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/146234
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