La riflessione di Romano Guardini, definito dalla sua biografa Hanna Barbara Gerl-Falkovitz il “padre della chiesa del Novecento”, verte intorno alla problematica della persona la cui essenza è da ricercarsi nel “carattere etico”. E’ necessario, prima di affrontare il problema della persona, fare delle osservazioni preliminari per comprendere meglio l’anima del pensiero guardiniano. Il filosofo, nel corso della sua vita, ha riflettuto su argomenti tradizionali quali la persona e l’incontro con l’altro, in chiave strettamente cristiano-cattolica e comprendere l’importanza di tale prospettiva sarà fondamentale per riuscire a cogliere l’essenza della relazione, che per Guardini, vedremo essere il divino.

La persona in Romano Guardini.

PERFETTI, Simona
2006-01-01

Abstract

La riflessione di Romano Guardini, definito dalla sua biografa Hanna Barbara Gerl-Falkovitz il “padre della chiesa del Novecento”, verte intorno alla problematica della persona la cui essenza è da ricercarsi nel “carattere etico”. E’ necessario, prima di affrontare il problema della persona, fare delle osservazioni preliminari per comprendere meglio l’anima del pensiero guardiniano. Il filosofo, nel corso della sua vita, ha riflettuto su argomenti tradizionali quali la persona e l’incontro con l’altro, in chiave strettamente cristiano-cattolica e comprendere l’importanza di tale prospettiva sarà fondamentale per riuscire a cogliere l’essenza della relazione, che per Guardini, vedremo essere il divino.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/148012
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