Le bigattaie calabresi tendevano all'armonia e all'equilibrio, volevano tradurre il caos in cosmo, cioè in un sistema razionalmente ordinato. Il loro progetto logico era quello di creare un mondo armonico da cui far dipendere la loro esistenza. Per fare ciò avevano un codice concettuale che si esprimeva attraverso una struttura procedente per coppie di opposizioni, una mentalità che rispondeva al principio dell'unione in termini opposti: Le proibizioni e gli imperativio categorici erano all'interno di una struttura di pensiero che contrapponeva il sacro al profano, il puro all'impuro, il lecito all'illecito, per porli però in relazione.
"Secunnu san Luca 'u siricu s'affuca". Tabù e credenze magico-religiose delle bigattaie calabresi
SOLE, Giovanni
2009-01-01
Abstract
Le bigattaie calabresi tendevano all'armonia e all'equilibrio, volevano tradurre il caos in cosmo, cioè in un sistema razionalmente ordinato. Il loro progetto logico era quello di creare un mondo armonico da cui far dipendere la loro esistenza. Per fare ciò avevano un codice concettuale che si esprimeva attraverso una struttura procedente per coppie di opposizioni, una mentalità che rispondeva al principio dell'unione in termini opposti: Le proibizioni e gli imperativio categorici erano all'interno di una struttura di pensiero che contrapponeva il sacro al profano, il puro all'impuro, il lecito all'illecito, per porli però in relazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.