Critical voice of the consolidation oh the prospect of socialism in Calabria is “La Parola Socialista”, a periodical founded in 1905 by Pietro Mancini, active witness of the early twentieth century in Italian history. A careful analysis of this periodical of “edge” gives the opportunity to find in it a core teaching, that is necessary to achieve the “socialist consciousness” as an autonomous process of maturation of social class, as a critical awareness of the masses, especially in rural Calabria, about its status, its specificity, its role in a proposed social change with a revolutionary aim. Although the centrality of the school and the problems associated with it appears prominently on the pages of “La Parola Socialista” too. Reading numerous writings hosted in his columns is an opportunity to reflect, also, on the history of the school in southern Italy and in Calabria which means not only to remain bound to the size localist or barren claim of the shortcomings and inconveniences that livel local school. Rather, a broadening horizon emerges, although, it is not represented by steril complaint, but by interesting ideas that want to contribute to solve problems that are faced by the school in Calabria, in southern Italy and in Italy.

Voce critica del consolidarsi della prospettiva del socialismo in Calabria è “La Parola Socialista”, periodico fondato nel 1905 da Pietro Mancini, testimone attivo della storia italiana del primo Novecento. Un’attenta analisi di questo periodico di “periferia” offre l’opportunità di individuare in esso un’anima pedagogica necessaria al raggiungimento di quella “coscienza socialista” come processo autonomo di maturazione di classe, come consapevolezza critica delle masse, in Calabria soprattutto contadine, circa il proprio status, la propria specificità, il proprio ruolo all’interno di un progetto di cambiamento della società in senso rivoluzionario. Anche la centralità della scuola e delle problematiche ad essa collegate emerge con grande evidenza dalle pagine de “La Parola Socialista”. La lettura dei numerosi scritti ospitati tra le sue colonne costituisce occasione per riflettere, anche, sulla storia della scuola calabrese e meridionale in genere; il che non vuol dire rimanere vincolati unicamente alla dimensione localistica o alla sterile rivendicazione delle carenze e dei disagi che vive la scuola locale. Piuttosto, emerge un allargamento dell’orizzonte che non è rappresentato dalla sterile denuncia quanto da interessanti spunti che vogliono contribuire alla risoluzione dei problemi che attanagliano la scuola calabrese, meridionale e italiana.

LA PROSPETTIVA PEDAGOGICA DEL SOCIALISMO CALABRESE: "LA PAROLA SOCIALISTA" (1905-1975)

SERPE, Brunella
2010-01-01

Abstract

Critical voice of the consolidation oh the prospect of socialism in Calabria is “La Parola Socialista”, a periodical founded in 1905 by Pietro Mancini, active witness of the early twentieth century in Italian history. A careful analysis of this periodical of “edge” gives the opportunity to find in it a core teaching, that is necessary to achieve the “socialist consciousness” as an autonomous process of maturation of social class, as a critical awareness of the masses, especially in rural Calabria, about its status, its specificity, its role in a proposed social change with a revolutionary aim. Although the centrality of the school and the problems associated with it appears prominently on the pages of “La Parola Socialista” too. Reading numerous writings hosted in his columns is an opportunity to reflect, also, on the history of the school in southern Italy and in Calabria which means not only to remain bound to the size localist or barren claim of the shortcomings and inconveniences that livel local school. Rather, a broadening horizon emerges, although, it is not represented by steril complaint, but by interesting ideas that want to contribute to solve problems that are faced by the school in Calabria, in southern Italy and in Italy.
2010
Voce critica del consolidarsi della prospettiva del socialismo in Calabria è “La Parola Socialista”, periodico fondato nel 1905 da Pietro Mancini, testimone attivo della storia italiana del primo Novecento. Un’attenta analisi di questo periodico di “periferia” offre l’opportunità di individuare in esso un’anima pedagogica necessaria al raggiungimento di quella “coscienza socialista” come processo autonomo di maturazione di classe, come consapevolezza critica delle masse, in Calabria soprattutto contadine, circa il proprio status, la propria specificità, il proprio ruolo all’interno di un progetto di cambiamento della società in senso rivoluzionario. Anche la centralità della scuola e delle problematiche ad essa collegate emerge con grande evidenza dalle pagine de “La Parola Socialista”. La lettura dei numerosi scritti ospitati tra le sue colonne costituisce occasione per riflettere, anche, sulla storia della scuola calabrese e meridionale in genere; il che non vuol dire rimanere vincolati unicamente alla dimensione localistica o alla sterile rivendicazione delle carenze e dei disagi che vive la scuola locale. Piuttosto, emerge un allargamento dell’orizzonte che non è rappresentato dalla sterile denuncia quanto da interessanti spunti che vogliono contribuire alla risoluzione dei problemi che attanagliano la scuola calabrese, meridionale e italiana.
MEZZOGIORNO; EDUCAZIONE; ISTRUZIONE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/153112
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