The paleontological site of Cessaniti: a window on a coastal marine environment of seven million years ago (Southern Calabria, Italy)

The paleontological site of Cessaniti is situated in the inland of Vibo Valentia area and it is famous for the excellent preservation and relevance of its fossil content together with the wonderfull panoramas of Tyrrhenian sea. The locality is well known since nineteenth century for the richnessof the fauna and flora preserved in the sediments. The fossil assemblages contain invertebrate (corals, bivalve, gasteropods, brachiopods, echinoids such as Clypeaster ssp., benthic and planktonic foraminifers) and vertebrate faunas (proboscideans, rhinoceroses, giraffids, bovids, sirenids, marine turtles and fish remains). Unfortunately the access to the outcrops is strongly limited due to their locations in cultivated quarries. The fossils are preserved in calcarenites which now days are loose through diagenetic processes. This makes the fossil collection quite easy due to the low degree of cementation. The succession is constituted of a paralic system that evolves toward an open marine environment recording the Tortonian transgression. The fossils of Cessaniti site bear a relevant role in earth sciences research particularly in phylogenetic studies and paleogeographic reconstructions; they have also great importance for the popular scientific divulgation and museology.

Il sito di Cessaniti, posto nell'entroterra del comprensorio di Vibo Valentia (Calabria meridionale), coniuga la rilevanza paleontologica dei suoi reperti con i meravigliosi aspetti paesaggistici delle coste che lo contornano. Il sito è noto sin dall'Ottocento per la straordinaria ricchezza e l'ottimo stato di conservazione dei suoi fossili. Attualmente, gran parte dell'area è coltivata per l'estrazione di materiali inerti. I fossili sono conservati in calcareniti rese incoerenti dai processi diagenetici e quindi facilmente estraibili dalla matrice. Tale facilità del recupero, inusuale in sedimenti così antichi, rappresenta un tratto di eccezionalità del sito. La successione di Cessaniti registra la fase di trasgressione marina avvenuta circa 7 miliolli di anni fa (Tortoniano superiore). L'arretramento della linea di costa, verso l'altipiano del M.te Poro causò una forte variazione del paleoambiente che venne trasformato da un sistema lagunare ad un sistema francamente marino. Cessaniti ha fornito migliaia di fossili, tra cui splendidi esemplari di echinidi (principalmente Clypeaster), grandi molluschi (tra cui Glycimeris, Chlamys, Pecten, Conus, Buccinum e Ancilla) e numerosi e ben preservati brachiopodi (Terebratula sinuosa). Da questo sito provengono numerosi resti di mammiferi marini e terrestri, ben conservati ma disarticolati e dispersi. Tra i vertebrati marini sono stati rinvenuti sirenidi (Metaxytherium serresii), tartarughe (Trionix sp.), pesci marini tropicali (oltre venti specie di tetraodontiformi), razze (Myliobatis sp.) e denti di squalo (Carcharodon sp.). Tra i mammiferi terrestri sono presenti: proboscidati (Stegotetrabelodon cf syrticus), rinoceronti (Diceros primaevus), bovidi e giraffidi (Samotherium). I fossili di Cessanti, oltre all'importanza che rivestono nelle indagini filogenetiche e nelle ricostruzioni paleogeografiche e paleoecologiche, hanno una grande valenza museologico-divulgativa. Si tratta di reperti in un così perfetto stato di conservazione che li rende testimonianze uniche della vita nel Miocene superiore nel bacino Mediterraneo. Cessanti apre una finestra su un ambiente costiero di 7 milioni di anni fa: fondali pieni di vita, mari abitati da squali e dugonghi, terre popolate da grandi mammiferi ormai scomparsi. Queste caratteristiche fanno di Cessaniti un "unicum" nel panorama geo-paleontologico calabrese di valore scientifico nazionale ed internazionale, da preservare e proporre come geosito.