Il comparto produttivo delle pavimentazioni stradali ed il suo indotto rappresentano fonte di grande produzione di anidride carbonica a causa della combustione di gasolio, olio combustibile etc. In Italia, per far fronte alla necessità di operare su una rete infrastrutturale che comprende circa 480.000 km di strade, sulle quali circolano circa 42.000.000 di veicoli, il settore produttivo di conglomerati bituminosi risulta essere uno tra i più sviluppati in Europa, insieme a Francia, Germania e Spagna. È in tale contesto complesso e critico che, accanto alle tradizionali tecnologie di produzione a caldo (HMA = Hot Mix Asphalt) dei conglomerati bituminosi (150°C÷170°C), si sono sviluppate moderne e promettenti applicazioni che consentono la produzione e la posa in opera di miscele a temperature inferiori rispetto alla usuali. Tali tecniche sono note sotto il nome di Warm Mix Asphalt (WMA) traducibile in “conglomerati bituminosi tiepidi” (90°C÷130°C). Nel presente articolo sono presentati i primi risultati di una più estesa indagine sperimentale condotta, presso il Laboratorio di Ingegneria Stradale dell’Università della Calabria, su WMA additivati con zeolite sintetica con l’obiettivo di studiare e quantificare l’attitudine all’addensamento di un conglomerato bituminoso prodotto con aggiunta di zeolite sintetica reperibile sul mercato tra gli additivi per usi stradali (Aspha-min) in confronto con le tradizionali tecniche di produzione HMA.
CONGLOMERATI BITUMINOSI A BASSA ENERGIA: L'ADDITIVAZIONE CON ZEOLITE
VAIANA, Rosolino;
2008-01-01
Abstract
Il comparto produttivo delle pavimentazioni stradali ed il suo indotto rappresentano fonte di grande produzione di anidride carbonica a causa della combustione di gasolio, olio combustibile etc. In Italia, per far fronte alla necessità di operare su una rete infrastrutturale che comprende circa 480.000 km di strade, sulle quali circolano circa 42.000.000 di veicoli, il settore produttivo di conglomerati bituminosi risulta essere uno tra i più sviluppati in Europa, insieme a Francia, Germania e Spagna. È in tale contesto complesso e critico che, accanto alle tradizionali tecnologie di produzione a caldo (HMA = Hot Mix Asphalt) dei conglomerati bituminosi (150°C÷170°C), si sono sviluppate moderne e promettenti applicazioni che consentono la produzione e la posa in opera di miscele a temperature inferiori rispetto alla usuali. Tali tecniche sono note sotto il nome di Warm Mix Asphalt (WMA) traducibile in “conglomerati bituminosi tiepidi” (90°C÷130°C). Nel presente articolo sono presentati i primi risultati di una più estesa indagine sperimentale condotta, presso il Laboratorio di Ingegneria Stradale dell’Università della Calabria, su WMA additivati con zeolite sintetica con l’obiettivo di studiare e quantificare l’attitudine all’addensamento di un conglomerato bituminoso prodotto con aggiunta di zeolite sintetica reperibile sul mercato tra gli additivi per usi stradali (Aspha-min) in confronto con le tradizionali tecniche di produzione HMA.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.