The interpreters and the scholars of international relations have neglected, until today, David Hume’s deep interest in international politics. In Italy, his figure of diplomat and theorist of international relations has remained almost unknown, for both the non-translation of his correspondence, war and travel journals, and the critical attention mainly received by Hume as moral philosopher, metaphysician and founder of the modern science of man. This essay aims to fill this gap, reconstructing Hume’s diplomatic experience. The Scottish philosopher held important institutional roles, as general St. Clair’s secretary, judge-advocate, embassy secretary to the courts of Vienna and Turin, "chargé d’affaires" at the British embassy in Paris and under-secretary of State in London. This paper focuses on the key themes of his original theory of international relations: balance of power, international legal order and commerce, and the centrality of the concept of nation.

Gli interpreti di David Hume e gli studiosi delle relazioni internazionali hanno fino ad oggi trascurato il profondo interesse del filosofo scozzese sulla politica internazionale. In Italia la sua figura di diplomatico e teorico delle relazioni internazionali è rimasta pressoché sconosciuta, sia per la mancata traduzione di buona parte della sua corrispondenza, dei suoi scritti sulla guerra e dei suoi diari di viaggio, sia per l’attenzione critica da lui ricevuta principalmente nella sua qualità di filosofo morale, metafisico e fondatore della moderna scienza dell’uomo. Questo saggio mira a colmare tale lacuna, ricostruendo l’esperienza diplomatica di Hume, svolta grazie a importanti incarichi istituzionali (segretario del generale britannico St. Clair, segretario di ambasciata presso le corti di Vienna e Torino, vice ambasciatore britannico a Parigi e sottosegretario di Stato a Londra) e tracciandone le possibili connessioni con la sua attività intellettuale. L’autore si sofferma sui temi chiave della originale teoria humeana delle relazioni internazionali: l'equilibrio di potere, l'ordinamento giuridico internazionale e il commercio, nonché la centralità del concetto di “nazione”.

Diplomazia e relazioni internazionali in David Hume

PUPO, Spartaco
2017-01-01

Abstract

The interpreters and the scholars of international relations have neglected, until today, David Hume’s deep interest in international politics. In Italy, his figure of diplomat and theorist of international relations has remained almost unknown, for both the non-translation of his correspondence, war and travel journals, and the critical attention mainly received by Hume as moral philosopher, metaphysician and founder of the modern science of man. This essay aims to fill this gap, reconstructing Hume’s diplomatic experience. The Scottish philosopher held important institutional roles, as general St. Clair’s secretary, judge-advocate, embassy secretary to the courts of Vienna and Turin, "chargé d’affaires" at the British embassy in Paris and under-secretary of State in London. This paper focuses on the key themes of his original theory of international relations: balance of power, international legal order and commerce, and the centrality of the concept of nation.
2017
Gli interpreti di David Hume e gli studiosi delle relazioni internazionali hanno fino ad oggi trascurato il profondo interesse del filosofo scozzese sulla politica internazionale. In Italia la sua figura di diplomatico e teorico delle relazioni internazionali è rimasta pressoché sconosciuta, sia per la mancata traduzione di buona parte della sua corrispondenza, dei suoi scritti sulla guerra e dei suoi diari di viaggio, sia per l’attenzione critica da lui ricevuta principalmente nella sua qualità di filosofo morale, metafisico e fondatore della moderna scienza dell’uomo. Questo saggio mira a colmare tale lacuna, ricostruendo l’esperienza diplomatica di Hume, svolta grazie a importanti incarichi istituzionali (segretario del generale britannico St. Clair, segretario di ambasciata presso le corti di Vienna e Torino, vice ambasciatore britannico a Parigi e sottosegretario di Stato a Londra) e tracciandone le possibili connessioni con la sua attività intellettuale. L’autore si sofferma sui temi chiave della originale teoria humeana delle relazioni internazionali: l'equilibrio di potere, l'ordinamento giuridico internazionale e il commercio, nonché la centralità del concetto di “nazione”.
David Hume; Diplomacy; International relations; Balance of power; Jealousy of commerce, Nation.
David Hume; Diplomazia; Relazioni internazionali; Equilibrio di potenza; Rivalità nel commercio; Nazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/156295
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