A partire dall'ipotesi che l'ordine dei segni è, simultaneamente, il luogo e il mezzo attraverso cui si costruisce la realtà e si dà senso al mondo, l'articolo analizza il rapporto delle donne con la parola, storicamente contrassegnato da parole "mute" e da parole "vuote. Da sempre impegnate a garantire la riproduzione materiale e simbolica del genere umano, le donne si trovano strette tra il silenzio e le parole obbligate di una trama di relazioni che vanno continuamente intessute nel tempo e nello spazio della vita quotidiana. Storicamente costrette al silenzio dal divieto di parlare in pubblico, le donne hanno sviluppato nel privato una disponibilità all'ascolto e una capacità di intrattenere che, lungi dall'essere disposizioni innate del genere femminile, sono frutto di un lungo e paziente esercizio imposto da una socializzazione ai ruoli sessuali differenziata.
Ascoltare e intrattenere: le donne tra "divieto di parola" e "parola obbligatoria"
GRECO, Giovannella
1990-01-01
Abstract
A partire dall'ipotesi che l'ordine dei segni è, simultaneamente, il luogo e il mezzo attraverso cui si costruisce la realtà e si dà senso al mondo, l'articolo analizza il rapporto delle donne con la parola, storicamente contrassegnato da parole "mute" e da parole "vuote. Da sempre impegnate a garantire la riproduzione materiale e simbolica del genere umano, le donne si trovano strette tra il silenzio e le parole obbligate di una trama di relazioni che vanno continuamente intessute nel tempo e nello spazio della vita quotidiana. Storicamente costrette al silenzio dal divieto di parlare in pubblico, le donne hanno sviluppato nel privato una disponibilità all'ascolto e una capacità di intrattenere che, lungi dall'essere disposizioni innate del genere femminile, sono frutto di un lungo e paziente esercizio imposto da una socializzazione ai ruoli sessuali differenziata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.