Stime della fecondità delle straniere in Italia per nazionalità attraverso l’applicazione di funzioni matematiche

This work is a first attempt to estimate the specific fertility rates for some foreigners nationalities in Italy. The available data are the total births distributed by age of the mother for the six nationalities: Albanians, Moroccans, Romanians, Chinese, Ecuadorians and Nigerians. The age structure of women by nationality is not given. The method here proposed uses fertility theoretical curves, which depend on three important demographic indices - the total fertility, the average age at childbearing and the variance around this average age - a method already used in other past applications for different intents. We firstly hypothesized the existence of a linear relationship between the crude birth ratio and the other three parameters, estimating its value through an interpolation procedure on data from 2002 to 2005. Then we used five mathematical functions (Beta, Gamma, Lognormal, Thirddegree Polynomial, Hadwiger) to fit the age specific rates distribution.

Questo lavoro è un primo tentativo di stima dei quozienti specifici di fecondità delle principali nazionalità di immigrati. I dati a disposizione sono il numero dei nati complessivi per anno, la distribuzione delle nascite per età della madre e la loro consistenza distinta per sesso per sei importanti gruppi di stranieri presenti sul nostro territorio: Cinesi, Nigeriani, Marocchini, Albanesi, Romeni e Ecuadoriani. Non viene invece fornita la struttura femminile in età feconda. Il metodo proposto si basa sull’impiego di curve teoriche di fecondità, che dipendono da tre indici demografici di chiaro significato: la fecondità totale, l’età media alla maternità e la varianza intorno a tale età media, ottenuti attraverso i procedimenti di estrapolazione e regressione anche a livello delle singole sei popolazioni straniere, per i quali si assume l'esistenza di una relazione lineare. Infine, per il calcolo dei quozienti specifici si è fatto ricorso all’applicazione di funzioni matematiche, a partire da quella Polinomiale di terzo grado che osservazioni di lungo periodo hanno mostrato essere funzionale alla descrizione di tali quozienti specifici per popolazioni in cui il livello di fecondità è elevato. Successivi tentativi sono stati condotti ricorrendo all’applicazione di altre funzioni, quali la Beta e la Gamma, che hanno provato la loro utilità nel descrivere la curva della fecondità specifica man mano che il livello di fecondità si riduce e, infine, la Lognormale e la Hadwiger.