L'autore analizza nell'albanese d'Italia, che com'è noto ha una base dialettale riconducibile alla varietà tosca del Sud d'Albania, tracce di alcune antiche forme infinitive sulla cui origine si era ipotizzata una origine non popolare dell'italo-albanese, ma diffuse solo nella varietà dialettale ghega del Nord d'Albania. Si era perciò avanzata l'ipotesi che tali forme fossero espressione dell'influsso esercitato sugli scrittori italo-albanesi dagli scrittori di area ghega dal XVIII al XIX secolo. Secondo l'autore si tratterebbe, invece, di testimonianze di una fase più unitaria della storia dell'albanese, comuni ad entrambe le varietà linguistiche di questa lingua e conservate nell'albanese tosco "emigrato" con gli Arbëreshë dalla penisola balcanica nella penisola italiana a seguito della massiva emigrazione albanese determinata dalla occupazione turca dei Balcani a partire dal XV secolo.
Tracce di antichi infinitivi dell'albanese nell'arbëresh d'Italia
ALTIMARI, Francesco
2009-01-01
Abstract
L'autore analizza nell'albanese d'Italia, che com'è noto ha una base dialettale riconducibile alla varietà tosca del Sud d'Albania, tracce di alcune antiche forme infinitive sulla cui origine si era ipotizzata una origine non popolare dell'italo-albanese, ma diffuse solo nella varietà dialettale ghega del Nord d'Albania. Si era perciò avanzata l'ipotesi che tali forme fossero espressione dell'influsso esercitato sugli scrittori italo-albanesi dagli scrittori di area ghega dal XVIII al XIX secolo. Secondo l'autore si tratterebbe, invece, di testimonianze di una fase più unitaria della storia dell'albanese, comuni ad entrambe le varietà linguistiche di questa lingua e conservate nell'albanese tosco "emigrato" con gli Arbëreshë dalla penisola balcanica nella penisola italiana a seguito della massiva emigrazione albanese determinata dalla occupazione turca dei Balcani a partire dal XV secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.