Vi sono molti elementi che ci spingono a pensare che lo spazio sacro del santuario di Cerchiara fosse addirittura precedente alla stessa religione greca, che il viaggio dei pellegrini era legato alla Grande Dea, o Madre Terra o Dea Madre. Il culto delle dee Madri era diffuso in tutto il Mediterraneo; e anche nei primi anni del cristianesimo le divinità materne continuavano a offrire la loro protezione nelle sperdute colline e montagne dell’Appennino. Le dee che mantenevano l’ordine e garantivano la sopravvivenza del cosmo abitavano proprio presso le montagne, le grotte, le sorgenti e i boschi. Erano i luoghi che segnavano i limiti tra la terra coltivata e quella incolta, tra il mondo conosciuto e quello sconosciuto, ma erano anche i luoghi privilegiati del meraviglioso
Il cammino verso la Grande Madre. Il pellegrinaggio in un santuario di montagna
SOLE, Giovanni
2000-01-01
Abstract
Vi sono molti elementi che ci spingono a pensare che lo spazio sacro del santuario di Cerchiara fosse addirittura precedente alla stessa religione greca, che il viaggio dei pellegrini era legato alla Grande Dea, o Madre Terra o Dea Madre. Il culto delle dee Madri era diffuso in tutto il Mediterraneo; e anche nei primi anni del cristianesimo le divinità materne continuavano a offrire la loro protezione nelle sperdute colline e montagne dell’Appennino. Le dee che mantenevano l’ordine e garantivano la sopravvivenza del cosmo abitavano proprio presso le montagne, le grotte, le sorgenti e i boschi. Erano i luoghi che segnavano i limiti tra la terra coltivata e quella incolta, tra il mondo conosciuto e quello sconosciuto, ma erano anche i luoghi privilegiati del meravigliosoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.