Artur Carr arriva al molo di Sibari e si avvia verso la pianura. E' la prima volta che visita la Calabria, ma chi lo incontra lo riconosce chiamandolo Kyriakos, figlio del nobile Agathonikos. Nel parco archeologico una donna gli rivela di essere stato un comandante della cavalleria sibarita, ucciso da Milone nella guerra con i crotoniati. Kyriakos muore e si presenta ai guardiani dell'Ade per sapere se bere l'acqua di Lete o di Mnemosine. Il viaggio terreno, durato oltre 2500 anni, è finito. Kyriakos riacquista la sua origine celeste e, tra lo sguardo della dea della memoria e dei guardiani, si avvia felice per raggiungere il cielo stellato e vivere tra le divinità beate.
Kyriakos
SOLE, Giovanni
2011-01-01
Abstract
Artur Carr arriva al molo di Sibari e si avvia verso la pianura. E' la prima volta che visita la Calabria, ma chi lo incontra lo riconosce chiamandolo Kyriakos, figlio del nobile Agathonikos. Nel parco archeologico una donna gli rivela di essere stato un comandante della cavalleria sibarita, ucciso da Milone nella guerra con i crotoniati. Kyriakos muore e si presenta ai guardiani dell'Ade per sapere se bere l'acqua di Lete o di Mnemosine. Il viaggio terreno, durato oltre 2500 anni, è finito. Kyriakos riacquista la sua origine celeste e, tra lo sguardo della dea della memoria e dei guardiani, si avvia felice per raggiungere il cielo stellato e vivere tra le divinità beate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.