La rocca di Gal gal è un film sull'Assedio di Amantea. I protagonisti, guardando nella macchina da presa, raccontano come vivono l'assedio, ma discutono anche di questioni politiche, sociali e religiose. Ci sono alcuni che sostengono di combattere per instaurare la libertà e altri per opprimerla, chi per rovesciare i re e chi invece per mantenerli sul trono, chi di battersi in nome della fede in Dio e della corona, e chi in nome della fede per la libertà e l'umanità. Come in ogni guerra civile lo scontro sembra assumere un carattere religioso e la violenza si esprime spesso in uccisioni efferate e rituali. Gli assedi non sono fatti solo di attacchi e di battaglie che sembrano sottrarsi alla ragione, ma anche di lunghi ozi durante i quali la gente parla e pensa. In oltre quaranta guorni di accerchiamnento, francesi guardie civiche, borboni, giacobini, inglesi, massisti, preti, briganti, nobili e popolani hanno molto tempo per riflettere e molti guardano criticamente a quello che sta acccadendio e a quello che stanno facendo. Assediati e assediatori aspettano e l'attesa, col passare del tempo, diventa disperazione. La guerra è soprattutto paura, malattie,stanchezza, fame e sete. Come accade sempre in ogni lungo assedio, alla fine sono tutti strenati e sconfitti.
La roche de Gal gal, Centro Radiotelevisivo collana tele Vol. 1
SOLE, Giovanni
2006-01-01
Abstract
La rocca di Gal gal è un film sull'Assedio di Amantea. I protagonisti, guardando nella macchina da presa, raccontano come vivono l'assedio, ma discutono anche di questioni politiche, sociali e religiose. Ci sono alcuni che sostengono di combattere per instaurare la libertà e altri per opprimerla, chi per rovesciare i re e chi invece per mantenerli sul trono, chi di battersi in nome della fede in Dio e della corona, e chi in nome della fede per la libertà e l'umanità. Come in ogni guerra civile lo scontro sembra assumere un carattere religioso e la violenza si esprime spesso in uccisioni efferate e rituali. Gli assedi non sono fatti solo di attacchi e di battaglie che sembrano sottrarsi alla ragione, ma anche di lunghi ozi durante i quali la gente parla e pensa. In oltre quaranta guorni di accerchiamnento, francesi guardie civiche, borboni, giacobini, inglesi, massisti, preti, briganti, nobili e popolani hanno molto tempo per riflettere e molti guardano criticamente a quello che sta acccadendio e a quello che stanno facendo. Assediati e assediatori aspettano e l'attesa, col passare del tempo, diventa disperazione. La guerra è soprattutto paura, malattie,stanchezza, fame e sete. Come accade sempre in ogni lungo assedio, alla fine sono tutti strenati e sconfitti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.