La falsa coscienza elaborata in Calabria nel corso dei secoli è stata un mezzo più o meno consapevole per rappresentare la realtà, un modo facile ed efficace per rimuovere i mali e proiettarli fuori dei propri confini. Preoccupati di affrontare problemi contingenti e desiderosi di difendere la loro terra, gli intellettuali hanno mistificato la realtà, interpretando i mali della regione come responsabilità di altri o di un tragico destino ed hanno sostituito l’emotivo al razionale facendo assurgere i sentimenti a teorie, sintesi ed elaborazione del senso comune, il loro lavoro è così risultato stato esistenziale più che conoscitivo. Per liberarci dalla falsa coscienza è necessario riconoscerne il dominio, partire da essa per decostruirla e metterne in evidenza le relazioni asserventi, analizzare in maniera oggettiva tutto ciò che l’ideologia ha prodotto per mascherare la realtà e riportare alla luce le prigioni mentali che hanno condannato gli uomini a percepire un’immagine distorta di se stessi.

L'invenzione del calabrese. Intellettuali e falsa coscienza

SOLE, Giovanni
2015-01-01

Abstract

La falsa coscienza elaborata in Calabria nel corso dei secoli è stata un mezzo più o meno consapevole per rappresentare la realtà, un modo facile ed efficace per rimuovere i mali e proiettarli fuori dei propri confini. Preoccupati di affrontare problemi contingenti e desiderosi di difendere la loro terra, gli intellettuali hanno mistificato la realtà, interpretando i mali della regione come responsabilità di altri o di un tragico destino ed hanno sostituito l’emotivo al razionale facendo assurgere i sentimenti a teorie, sintesi ed elaborazione del senso comune, il loro lavoro è così risultato stato esistenziale più che conoscitivo. Per liberarci dalla falsa coscienza è necessario riconoscerne il dominio, partire da essa per decostruirla e metterne in evidenza le relazioni asserventi, analizzare in maniera oggettiva tutto ciò che l’ideologia ha prodotto per mascherare la realtà e riportare alla luce le prigioni mentali che hanno condannato gli uomini a percepire un’immagine distorta di se stessi.
2015
978-88-498-4489-4
Invenzione della tradizione; Tradizioni popolari; Storia delle mentalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/184128
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