La gestione ecocompatibile dei boschi della Sila e l’oscillazione delle precipitazioni verificatasi negli ultimi 50 anni hanno reso possibile il recupero delle condizioni naturali delle foreste ed il ritrovamento di specie di interesse conservazionistico: Cucujus haematodes, C. cinnaberinus e C. tulliae sp.n (Coleoptera, Cucujidae). Le larve sono state raccolte in alcune aree del Parco Nazionale della Sila e allevate in camere climatiche. Gli stadi preimmaginali di Cucujus spp definiti da diversi autori “scavengers”, zoofagi, fitofagi e fitosaprofagi, sarebbero in grado di alimentarsi anche su detriti legnosi e funghi filamentosi (Bílý, 1990; Bussler, 2002; Palm 1941).Al fine di definire la dieta e le scelte operate dalle larve vs le prede offerte è stato condotto uno studio comportamentale. Ogni larva (di IV e V età) è stata sottoposta ad un unico test della durata di 30 minuti. In totale sono state testate 40 larve (C. cinnaberinus (N=17), fig. A, C. haematodes (N=15) e C. tulliae (N= 8). Le prede sono state prelevate all’interno dei microhabitat ospitanti individui di Cucujus spp (Lasius sp (pupe e adulti) (Hymenoptera, Formcidae), larve di Ips sp (Coleoptera, Curculionidae), larve di Rhagium sp (Coleoptera, Cerambycidae) e larve (di I età) di Tenebrio molitor (Coleoptera, Tenebrionidae). Le larve hanno avuto la possibilità di scegliere anche detriti di floema e funghi filamentosi prelevati dagli ambienti subcorticioli. Il comportamento delle larve è stato videoregistrato e analizzato tramite il Software Observer XT.Le tre specie di Cucujidae mostrano una preferenza significativa per le pupe di Lasius sp (fig. B) ed in misura minore per le larve di Ips sp. Le larve di T. molitor (fig. C) sono state predate con una frequenza molto bassa mentre le larve di Rhagium sp, i detriti di floema e le ife fungine non sono mai stati consumati da nessuna specie (2 = 34,9; df= 2; P < 0.001). Lo studio, anche se in via preliminare, ha fornito nuovi dati sulle abitudini predatorie delle specie indagate. Le nostre indagini confermano il legame trofico di Cucujus spp con la fauna associata al microhabitat subcorticicolo. Il potenziale fungivoro attribuito alle larve di Cucujus da diversi autori non è stato verificato dalla nostra indagine. Le larve non adottano un comportamento alimentare opportunistico ma accurato, ricercando prede di piccole dimensioni, immobili e con una consistenza del corpo molle, facilmente manipolabile con le parti boccali.

Le scelte alimentari di tre rare specie di Coleotteri saproxilici del genere Cucujus Fabricius 1775, indagate in laboratorio

BONACCI, Teresa;Mazzei A;Brandmayr P.
2014-01-01

Abstract

La gestione ecocompatibile dei boschi della Sila e l’oscillazione delle precipitazioni verificatasi negli ultimi 50 anni hanno reso possibile il recupero delle condizioni naturali delle foreste ed il ritrovamento di specie di interesse conservazionistico: Cucujus haematodes, C. cinnaberinus e C. tulliae sp.n (Coleoptera, Cucujidae). Le larve sono state raccolte in alcune aree del Parco Nazionale della Sila e allevate in camere climatiche. Gli stadi preimmaginali di Cucujus spp definiti da diversi autori “scavengers”, zoofagi, fitofagi e fitosaprofagi, sarebbero in grado di alimentarsi anche su detriti legnosi e funghi filamentosi (Bílý, 1990; Bussler, 2002; Palm 1941).Al fine di definire la dieta e le scelte operate dalle larve vs le prede offerte è stato condotto uno studio comportamentale. Ogni larva (di IV e V età) è stata sottoposta ad un unico test della durata di 30 minuti. In totale sono state testate 40 larve (C. cinnaberinus (N=17), fig. A, C. haematodes (N=15) e C. tulliae (N= 8). Le prede sono state prelevate all’interno dei microhabitat ospitanti individui di Cucujus spp (Lasius sp (pupe e adulti) (Hymenoptera, Formcidae), larve di Ips sp (Coleoptera, Curculionidae), larve di Rhagium sp (Coleoptera, Cerambycidae) e larve (di I età) di Tenebrio molitor (Coleoptera, Tenebrionidae). Le larve hanno avuto la possibilità di scegliere anche detriti di floema e funghi filamentosi prelevati dagli ambienti subcorticioli. Il comportamento delle larve è stato videoregistrato e analizzato tramite il Software Observer XT.Le tre specie di Cucujidae mostrano una preferenza significativa per le pupe di Lasius sp (fig. B) ed in misura minore per le larve di Ips sp. Le larve di T. molitor (fig. C) sono state predate con una frequenza molto bassa mentre le larve di Rhagium sp, i detriti di floema e le ife fungine non sono mai stati consumati da nessuna specie (2 = 34,9; df= 2; P < 0.001). Lo studio, anche se in via preliminare, ha fornito nuovi dati sulle abitudini predatorie delle specie indagate. Le nostre indagini confermano il legame trofico di Cucujus spp con la fauna associata al microhabitat subcorticicolo. Il potenziale fungivoro attribuito alle larve di Cucujus da diversi autori non è stato verificato dalla nostra indagine. Le larve non adottano un comportamento alimentare opportunistico ma accurato, ricercando prede di piccole dimensioni, immobili e con una consistenza del corpo molle, facilmente manipolabile con le parti boccali.
2014
Scelte alimentari; Cucujus spp; Parco della Sila
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/188549
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