Antonio Jerocades pubblica a Napoli nella seconda metà del Settecento gli elogi funebri dei propri familiari negozianti, originari di Parghelia in Calabria, e altre orazioni sul commercio. Il caso di studio propone un esempio della costruzione settecentesca di moralità mercantili: l'attenzione si concentra sul riuso del concetto antico di Patria, declinato tra una dimensione locale, una nazionale e una cosmopolita. Attorno a tale concetto una piccola comunità di negozianti, attivi nel commercio a lungo raggio, legittima la propria posizione tra i corpi sociali. La retorica del mercante-cittadino - eroico per le sue virtù - mira a una più complessiva riforma dello Stato settecentesco mediante una nuova etica sociale e una concezione rinnovata dei rapporti internazionali.
Il mercante eroico: elogi funebri di negozianti nella Napoli del Settecento. (La morale mercantile secondo Antonio Jerocades)
Francesco, Campennì
2016-01-01
Abstract
Antonio Jerocades pubblica a Napoli nella seconda metà del Settecento gli elogi funebri dei propri familiari negozianti, originari di Parghelia in Calabria, e altre orazioni sul commercio. Il caso di studio propone un esempio della costruzione settecentesca di moralità mercantili: l'attenzione si concentra sul riuso del concetto antico di Patria, declinato tra una dimensione locale, una nazionale e una cosmopolita. Attorno a tale concetto una piccola comunità di negozianti, attivi nel commercio a lungo raggio, legittima la propria posizione tra i corpi sociali. La retorica del mercante-cittadino - eroico per le sue virtù - mira a una più complessiva riforma dello Stato settecentesco mediante una nuova etica sociale e una concezione rinnovata dei rapporti internazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.