The adoption by England – and more cautiously by Great Britain as a whole – of an Anglo-Saxon and, therefore Germanic, identity is a late and not at all obvious, conclusion of a complex cultural and political process. Only since the eighteenth and nineteenth centuries, England opted for a 'Teutonic genealogy', rejecting the alternative Celtic-British one. The conflict with revolutionary and Napoleonic France, and the growing prestige of romantic philology which established a strong connection between the language, and the culture of a people, are at the origin of this turning point. In the Victorian era, this Germanic version of English identity definitively imposes itself on cultured public opinion, above all thanks to the work of historians such as John Stubbs and Edward A. Freeman. From the mid-nineteenth century, the physical anthropology gave its contribution with authors such as Robert Knox, giving the 'Teutonism' that racial characterization that it would have maintained until the early decades of the twentieth century.

L’adozione da parte dell’Inghilterra – e più cautamente della Gran Bretagna nel suo complesso – di un’identità anglo-sassone e quindi germanica è l’esito relativamente tardivo e per nulla scontato di un complesso processo culturale e politico. Solo a partire dai decenni tra XVIII e XIX secolo, l’Inghilterra opta per una genealogia ‘teutonica’, rifiutando con decisione la più credibile candidatura alternativa, quella celtico-britannica. Il conflitto con la Francia rivoluzionaria e napoleonica, e il crescente prestigio della filologia romantica che istituisce un nesso profondo fra lingua, cultura ‘anima’ di un popolo, sono all’origine di questa svolta. In epoca vittoriana questa connotazione germanica dell’identità inglese si impone definitivamente presso l’opinione pubblica colta, soprattutto grazie all’opera di storici come John Stubbs e Edward A. Freeman. A partire dalla metà del XIX secolo, anche la nascente antropologia fisica darà il suo contributo con autori come Robert Knox, imprimendo al ‘teutonismo’ quella caratterizzazione razziale che avrebbe mantenuto fino ai primi decenni del XX secolo.

«Our ancerstors the germans…» Teutonismo e anglo-sassonismo tra Sette e Ottocento

Beonio Brocchieri
2018-01-01

Abstract

The adoption by England – and more cautiously by Great Britain as a whole – of an Anglo-Saxon and, therefore Germanic, identity is a late and not at all obvious, conclusion of a complex cultural and political process. Only since the eighteenth and nineteenth centuries, England opted for a 'Teutonic genealogy', rejecting the alternative Celtic-British one. The conflict with revolutionary and Napoleonic France, and the growing prestige of romantic philology which established a strong connection between the language, and the culture of a people, are at the origin of this turning point. In the Victorian era, this Germanic version of English identity definitively imposes itself on cultured public opinion, above all thanks to the work of historians such as John Stubbs and Edward A. Freeman. From the mid-nineteenth century, the physical anthropology gave its contribution with authors such as Robert Knox, giving the 'Teutonism' that racial characterization that it would have maintained until the early decades of the twentieth century.
2018
L’adozione da parte dell’Inghilterra – e più cautamente della Gran Bretagna nel suo complesso – di un’identità anglo-sassone e quindi germanica è l’esito relativamente tardivo e per nulla scontato di un complesso processo culturale e politico. Solo a partire dai decenni tra XVIII e XIX secolo, l’Inghilterra opta per una genealogia ‘teutonica’, rifiutando con decisione la più credibile candidatura alternativa, quella celtico-britannica. Il conflitto con la Francia rivoluzionaria e napoleonica, e il crescente prestigio della filologia romantica che istituisce un nesso profondo fra lingua, cultura ‘anima’ di un popolo, sono all’origine di questa svolta. In epoca vittoriana questa connotazione germanica dell’identità inglese si impone definitivamente presso l’opinione pubblica colta, soprattutto grazie all’opera di storici come John Stubbs e Edward A. Freeman. A partire dalla metà del XIX secolo, anche la nascente antropologia fisica darà il suo contributo con autori come Robert Knox, imprimendo al ‘teutonismo’ quella caratterizzazione razziale che avrebbe mantenuto fino ai primi decenni del XX secolo.
National identity, Anglo-Saxonism, racism, Teutonism
Identità, nazione, anglo-sassoni, Inghilterra
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/289612
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