L’interdisciplinarità, calata nei problemi applicativi dell’educazione, può trovare nella metodologia degli EAS (Episodi di Apprendimento Situato) realizzata da Rivoltella, dai ricercatori del CREMIT e dagli insegnanti già dal 2014, un luogo di chiara esplicitazione. Tale metodo può scommettere su progetti di educazione di genere in grado modularsi su linguaggi plurali e valorizzare anche la nascita di un pensiero critico sempre rispettoso dell’antinomia identità-differenza. Tale progetto formativo potrà realizzarsi sia attraverso l’esperienza condivisa del montaggio di oggetti culturali da realizzare insieme, sia rivalutando il processo di narrazioni comuni per il cui tramite alunne e alunni saranno in grado di rappresentare narrativamente la propria identità condividendo con altri tale narrazione.
L’EAS nella scuola.Percorsi didattici di scienze dell’educazione sull’educazione di genere
Simona Perfetti
2019-01-01
Abstract
L’interdisciplinarità, calata nei problemi applicativi dell’educazione, può trovare nella metodologia degli EAS (Episodi di Apprendimento Situato) realizzata da Rivoltella, dai ricercatori del CREMIT e dagli insegnanti già dal 2014, un luogo di chiara esplicitazione. Tale metodo può scommettere su progetti di educazione di genere in grado modularsi su linguaggi plurali e valorizzare anche la nascita di un pensiero critico sempre rispettoso dell’antinomia identità-differenza. Tale progetto formativo potrà realizzarsi sia attraverso l’esperienza condivisa del montaggio di oggetti culturali da realizzare insieme, sia rivalutando il processo di narrazioni comuni per il cui tramite alunne e alunni saranno in grado di rappresentare narrativamente la propria identità condividendo con altri tale narrazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.