Nel ‘68 furono i giovani che studiavano nelle scuole e nelle università a intercettare lo spirito del tempo, dando vita a una rivolta inattesa e dalle conseguenze epocali. Oggi, dopo mezzo secolo, per alcuni ha profondamene cambiato la società, mentre per altri è l’origine dei mali principali della società. Alle rivendicazioni degli studenti si è risposto semplificando i percorsi di studio, dando vita a un facilismo che per le conseguenze che ha determinato si può definire amorale. La proposta che emerge da questo saggio è che occorre che i giovani ritornino ad essere in rivolta per chiedere una scuola e una università più meritocratiche e flessibili, in grado di offrire le competenze adeguate per fronteggiare il furioso cambiamento dei tempi. Una scuola con docenti che guidino e aprano la mente degli allievi, ponendo un argine al facilismo amorale, del quale proprio gli studenti sono le prime vittime. A cinquant’anni dal ’68, nell’irrealtà e inattualità di questa proposta, si propone la necessità di questa azione.
Il facilismo amorale. Una riflessione sulla responsabilità educativa del ’68
Mario Caligiuri
2018-01-01
Abstract
Nel ‘68 furono i giovani che studiavano nelle scuole e nelle università a intercettare lo spirito del tempo, dando vita a una rivolta inattesa e dalle conseguenze epocali. Oggi, dopo mezzo secolo, per alcuni ha profondamene cambiato la società, mentre per altri è l’origine dei mali principali della società. Alle rivendicazioni degli studenti si è risposto semplificando i percorsi di studio, dando vita a un facilismo che per le conseguenze che ha determinato si può definire amorale. La proposta che emerge da questo saggio è che occorre che i giovani ritornino ad essere in rivolta per chiedere una scuola e una università più meritocratiche e flessibili, in grado di offrire le competenze adeguate per fronteggiare il furioso cambiamento dei tempi. Una scuola con docenti che guidino e aprano la mente degli allievi, ponendo un argine al facilismo amorale, del quale proprio gli studenti sono le prime vittime. A cinquant’anni dal ’68, nell’irrealtà e inattualità di questa proposta, si propone la necessità di questa azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.