ABSTRACT: L’articolo prende in considerazione due carmi di Venanzio Fortunato fra di loro alquanto diversi, l’uno ascrivibile al genere odeporico (carm.6, 8) e non privo di toni comici, l’altro di forma epistolare e di contenuto decisamente più impegnativo (app. 1). In questi due carmi l’intertestualità può essere colta a due livelli. Un primo livello, mai troppo esibito, è rappresentato dalla ripresa di espressioni o anche di motivi derivanti da testi che per il resto non hanno molto in comune con i carmi di Venanzio. Un secondo livello di intertestualità, che si potrebbe definire ‘diffusa’, meno evidente da un punto di vista lessicale, è costituito da una sottile rete di temi e motivi che collegano i componimenti di Venanzio, rispettivamente, a due altri carmi, l’iter Brundisinum di Orazio (sat. 1, 5) e l’epistola di Briseide ad Achille (Ov. epist. 1, 3), che sembrano essere all’origine dell’ispirazione stessa dei poemetti del tardo poeta latino.
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Titolo: | Intertestualità 'diffusa' in due carmi di Vennazio Fortunato |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11770/298761 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |