L’edificio Sede Provinciale dell’Economia Corporativa di Cosenza, realizzato tra il 1935 e il 1940, costituisce uno dei più prestigiosi esempi di architettura del Novecento, non solo nel contesto cosentino e del Mezzogiorno, ma ponendosi all’attenzione nel più ampio repertorio nazionale del patrimonio architettonico prodotto dal Movimento Moderno. Progettato presso lo Studio Calza Bini di Roma da Mario De Renzi e Giorgio Calza Bini (nipote del più famoso Alberto), con l’ingegnere cosentino Franco De Luca, l’organismo è espressione della ricerca formale antiretorica portata avanti dal maestro De Renzi in quegli anni, interessante sintesi tra la sua vena artistica e la proposta di procedimenti costruttivi che si pongono come termini di esplicitazione della nuova architettura, che va affermandosi nel paese e nella città calabrese, aperta, nel suo imponente sviluppo urbano, a una qualità del progetto che, ponendola al passo con i tempi, ne determina una nuova identità.
Architettura degli anni '30 a Cosenza: Il Palazzo delle Corporazioni.
Alessandro Campolongo
2019-01-01
Abstract
L’edificio Sede Provinciale dell’Economia Corporativa di Cosenza, realizzato tra il 1935 e il 1940, costituisce uno dei più prestigiosi esempi di architettura del Novecento, non solo nel contesto cosentino e del Mezzogiorno, ma ponendosi all’attenzione nel più ampio repertorio nazionale del patrimonio architettonico prodotto dal Movimento Moderno. Progettato presso lo Studio Calza Bini di Roma da Mario De Renzi e Giorgio Calza Bini (nipote del più famoso Alberto), con l’ingegnere cosentino Franco De Luca, l’organismo è espressione della ricerca formale antiretorica portata avanti dal maestro De Renzi in quegli anni, interessante sintesi tra la sua vena artistica e la proposta di procedimenti costruttivi che si pongono come termini di esplicitazione della nuova architettura, che va affermandosi nel paese e nella città calabrese, aperta, nel suo imponente sviluppo urbano, a una qualità del progetto che, ponendola al passo con i tempi, ne determina una nuova identità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.