La Corte di Giustizia Ue si è espressa sulle delicate questioni riguardanti la sicurezza dello Stato ospitante e la medesima qualifica di rifugiato. L'articolo analizza come tale decisione metta in rilievo l'applicazione del diritto derivato dell'UE alla luce delle convenzioni internazionali, contribuendo a ridisegnare lo stesso perimetro di tutela dei diritti del migrante,,

"Reo" ma rifugiato e, inespelllibile. Nota a sentenza, Corte di Giustizia Ue, Grande Sezione, 14 maggio, nelle cause riunite C-391/16, C-77/17 e C-78/17 (M/Ministerstvo vnitra, X e X/Commissaire)

Donatella Loprieno
2020-01-01

Abstract

La Corte di Giustizia Ue si è espressa sulle delicate questioni riguardanti la sicurezza dello Stato ospitante e la medesima qualifica di rifugiato. L'articolo analizza come tale decisione metta in rilievo l'applicazione del diritto derivato dell'UE alla luce delle convenzioni internazionali, contribuendo a ridisegnare lo stesso perimetro di tutela dei diritti del migrante,,
2020
Status rifugiato, espulsione, diritti straniero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/312363
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