La presente proposta di Brevetto riguarda la possibilità di “configurare” un GPR Stepped Frequency attraverso la variazione di alcuni parametri al variare della frequenza di lavoro. In particolare, si mira a migliorare l’adattamento delle antenne del GPR su larghe bande di frequenze di lavoro ed in diverse configurazioni di lavoro. L’idea della riconfigurabilità è già nota ed utilizzata da tempo nell’ambito delle telecomunicazioni, per cui non si prefigurano difficoltà tecnologiche proibitive nell’implementazione dell’approccio. Tuttavia, a conoscenza dei proponenti, al momento non è mai stato realizzato un GPR riconfigurabile. La riconfigurazione è dunque, in generale, la proposta di un approccio nuovo alla realizzazione dei sistemi GPR, le cui possibilità non sono mai state analizzate ed esplorate. Nella presente domanda di brevetto, si propone in particolare una riconfigurazione basata su un banco di reti di adattamento in trasmissione e in ricezione, un potenziometro programmabile ed un modulatore programmabile dei tempi di integrazione dei singoli segnali armonici irradiati dal sistema (entrambi in trasmissione). Il banco di reti di adattamento, sia in trasmissione che in ricezione, consiste di una reattanza variabile seguite in serie da un banco di trasformatori a quarto d’onda seguito ancora in serie da un’altra reattanza programmabile. Per le reattanze programmabili sono proposti schemi circuitali a costanti concentrate, che realizzano un possibile insieme di valori mediante l’apertura e chiusura combinata di opportuni interruttori. L’intero schema è pensato come una soluzione potenzialmente interessante soprattutto per prospezioni GPR a bassa frequenza (diciamo al di sotto di 100 MHz). I valori di reattanza, di amplificazione di potenza e di durata delle componenti armoniche del segnale trasmesso, nonché la scelta del trasformatore a quarto d’onda più opportuno, sono funzione di misure preliminari di calibrazione, atte a fornire il comportamento delle antenne nella particolare situazione di background incontrata. Nel testo principale, sono ricavate e fornite in tal senso relazioni quantitative.
Sistema Stepped Frequency Riconfigurabile
Persico R
;
2009-01-01
Abstract
La presente proposta di Brevetto riguarda la possibilità di “configurare” un GPR Stepped Frequency attraverso la variazione di alcuni parametri al variare della frequenza di lavoro. In particolare, si mira a migliorare l’adattamento delle antenne del GPR su larghe bande di frequenze di lavoro ed in diverse configurazioni di lavoro. L’idea della riconfigurabilità è già nota ed utilizzata da tempo nell’ambito delle telecomunicazioni, per cui non si prefigurano difficoltà tecnologiche proibitive nell’implementazione dell’approccio. Tuttavia, a conoscenza dei proponenti, al momento non è mai stato realizzato un GPR riconfigurabile. La riconfigurazione è dunque, in generale, la proposta di un approccio nuovo alla realizzazione dei sistemi GPR, le cui possibilità non sono mai state analizzate ed esplorate. Nella presente domanda di brevetto, si propone in particolare una riconfigurazione basata su un banco di reti di adattamento in trasmissione e in ricezione, un potenziometro programmabile ed un modulatore programmabile dei tempi di integrazione dei singoli segnali armonici irradiati dal sistema (entrambi in trasmissione). Il banco di reti di adattamento, sia in trasmissione che in ricezione, consiste di una reattanza variabile seguite in serie da un banco di trasformatori a quarto d’onda seguito ancora in serie da un’altra reattanza programmabile. Per le reattanze programmabili sono proposti schemi circuitali a costanti concentrate, che realizzano un possibile insieme di valori mediante l’apertura e chiusura combinata di opportuni interruttori. L’intero schema è pensato come una soluzione potenzialmente interessante soprattutto per prospezioni GPR a bassa frequenza (diciamo al di sotto di 100 MHz). I valori di reattanza, di amplificazione di potenza e di durata delle componenti armoniche del segnale trasmesso, nonché la scelta del trasformatore a quarto d’onda più opportuno, sono funzione di misure preliminari di calibrazione, atte a fornire il comportamento delle antenne nella particolare situazione di background incontrata. Nel testo principale, sono ricavate e fornite in tal senso relazioni quantitative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.