Al fine di valorizzare l'autonomia statutaria e di semplificare il procedimento assembleare, la riforma del 2003 aveva introdotto – seppur in misura differente in base all'organo e al tipo societario – forme di intervento e/o voto a distanza. Le disposizioni sono state oggetto di un dibattito interpretativo tutt'oggi aperto e, soprattutto, hanno conferito un nuovo significato alla collegialità, che tradizionalmente presupponeva la riunione in presenza fisica dei partecipanti. La disciplina introdotta dal d.l. “Cura Italia”, al fine di consentire lo svolgimento delle assemblee durante l'emergenza sanitaria, ha temporaneamente ampliato la possibilità di avvalersi dei mezzi di partecipazione a distanza, oltre ad aver contribuito a riportare il tema al centro del dibattito interpretativo.
Le riunioni con mezzi di telecomunicazione nelle società di capitali chiuse: disciplina legale e autonomia statutaria
Raffaele Viggiani
2020-01-01
Abstract
Al fine di valorizzare l'autonomia statutaria e di semplificare il procedimento assembleare, la riforma del 2003 aveva introdotto – seppur in misura differente in base all'organo e al tipo societario – forme di intervento e/o voto a distanza. Le disposizioni sono state oggetto di un dibattito interpretativo tutt'oggi aperto e, soprattutto, hanno conferito un nuovo significato alla collegialità, che tradizionalmente presupponeva la riunione in presenza fisica dei partecipanti. La disciplina introdotta dal d.l. “Cura Italia”, al fine di consentire lo svolgimento delle assemblee durante l'emergenza sanitaria, ha temporaneamente ampliato la possibilità di avvalersi dei mezzi di partecipazione a distanza, oltre ad aver contribuito a riportare il tema al centro del dibattito interpretativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.