Uno dei temi centrali di riferimento che sta sviluppando la ricerca pedagogica e didattica contemporanea è senz’altro l’inclusione. Questo tema, stimolato sicuramente dal fenomeno della globalizzazione e definito da una progressiva normativa italiana, europea e internazionale, è una delle questioni epistemologiche aperte e da sviluppare nei prossimi decenni dalla letteratura pedagogica e didattica per approfondire il concetto di scuola democratica e inclusiva.1 È pur vero che l’inclusione è un argomento centrale per definire il nuovo paradigma della scuola contemporanea come approfondimento della scuola democratica, ma è altrettanto vero che, sia pure nella trattazione significativa che si è avuta in alcuni recenti interventi specialmente nell’ambito della pedagogia e della didattica speciale, ci si trova dinanzi a un problema ancora non completamente approfondito per comprendere il ruolo e il significato della scuola contemporanea.2 Tutto ciò, probabilmente, è dovuto al fatto che la ricerca educativa contemporanea cerca di comprendere in modo più approfondito le questioni già definite della integrazione per approfondirle nell’ambito della questione più approfondita dell’inclusione. In questa sede, limitata per sviluppare un argomento così complesso e dalle varie sfumature concettuali, vorrei proporre una ipotesi epistemologica che potrebbe costituire il nucleo di una successiva organica riflessione pedagogica e didattica.
Didattica speciale e inclusione: una questione epistemologica aperta
GIUSEPPE SPADAFORA
2015-01-01
Abstract
Uno dei temi centrali di riferimento che sta sviluppando la ricerca pedagogica e didattica contemporanea è senz’altro l’inclusione. Questo tema, stimolato sicuramente dal fenomeno della globalizzazione e definito da una progressiva normativa italiana, europea e internazionale, è una delle questioni epistemologiche aperte e da sviluppare nei prossimi decenni dalla letteratura pedagogica e didattica per approfondire il concetto di scuola democratica e inclusiva.1 È pur vero che l’inclusione è un argomento centrale per definire il nuovo paradigma della scuola contemporanea come approfondimento della scuola democratica, ma è altrettanto vero che, sia pure nella trattazione significativa che si è avuta in alcuni recenti interventi specialmente nell’ambito della pedagogia e della didattica speciale, ci si trova dinanzi a un problema ancora non completamente approfondito per comprendere il ruolo e il significato della scuola contemporanea.2 Tutto ciò, probabilmente, è dovuto al fatto che la ricerca educativa contemporanea cerca di comprendere in modo più approfondito le questioni già definite della integrazione per approfondirle nell’ambito della questione più approfondita dell’inclusione. In questa sede, limitata per sviluppare un argomento così complesso e dalle varie sfumature concettuali, vorrei proporre una ipotesi epistemologica che potrebbe costituire il nucleo di una successiva organica riflessione pedagogica e didattica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.