Alcune annotazioni marginali su papiro e un particolare gruppo di scolii a Omero sono da tempo al centro dell’interesse della critica perché vi compare l’ambigua espressione ἡ κοινή, adoperata occasionalmente per introdurre varianti testuali. Secondo l’ipotesi canonica, la dicitura ἡ κοινή indicherebbe in ogni occorrenza il riferimento a un testo espressione della vulgata antica, di cui le citazioni di αἱ κοιναί / δημώδεις (e sinonimi) ἐκδόσεις negli scolii sarebbero una ulteriore manifestazione. L’articolo richiama l’attenzione su tre occorrenze di ἡ συνήθης / δημώδης / κοινὴ γραφή, la ‘grafia comune’, espressioni con le quali negli scolii omerici viene indicata la variante scritta comune. Queste testimonianze vengono analizzate approfonditamente e messe in relazione con le più numerose occorrenze di ἡ συνήθης / κοινὴ ἀνάγνωσις, la ‘lettura comune’, espressioni con le quali negli scolii omerici viene indicata la variante orale comune. Secondo l’interpretazione proposta nell’articolo, queste due componenti attestate nella tradizione scoliastica, le lezioni comuni provenienti dalla tradizione scritta e quelle provenienti dalla tradizione orale, concorrono a delineare le caratteristiche dell’antica vulgata del testo omerico che si dimostra essere citata in questi scolii in maniera non vaga, ma con un preciso riferimento alla natura, orale o scritta, delle diverse varianti. Le testimonianze in cui compare l’espressione ridotta ἡ κοινή celano di fatto talvolta il riferimento a una variante da tradizione manoscritta, talaltra il riferimento a una variante di provenienza orale. L’interpretazione proposta offre una visione d’insieme delle testimonianze relative alle varianti definite ‘comuni’ nella tradizione esegetica antica grazie allo studio delle occorrenze di ἡ συνήθης / δημώδης / κοινὴ γραφή, finora mai messe in relazione alle parallele attestazioni di ἡ συνήθης / κοινὴ ἀνάγνωσις, a quelle di αἱ κοιναί / δημώδεις (e sinonimi) ἐκδόσεις e, soprattutto, alle citazioni di ἡ κοινή negli scolii e nei papiri omerici con marginalia.L’articolo contiene un’Appendice dei testi commentati utile per seguire più agevolmente i vari passaggi dell’argomentazione, data la complessità dei temi trattati.

Le varianti 'comuni' del testo omerico nella tradizione esegetica antica

BIONDI Francesca
2017-01-01

Abstract

Alcune annotazioni marginali su papiro e un particolare gruppo di scolii a Omero sono da tempo al centro dell’interesse della critica perché vi compare l’ambigua espressione ἡ κοινή, adoperata occasionalmente per introdurre varianti testuali. Secondo l’ipotesi canonica, la dicitura ἡ κοινή indicherebbe in ogni occorrenza il riferimento a un testo espressione della vulgata antica, di cui le citazioni di αἱ κοιναί / δημώδεις (e sinonimi) ἐκδόσεις negli scolii sarebbero una ulteriore manifestazione. L’articolo richiama l’attenzione su tre occorrenze di ἡ συνήθης / δημώδης / κοινὴ γραφή, la ‘grafia comune’, espressioni con le quali negli scolii omerici viene indicata la variante scritta comune. Queste testimonianze vengono analizzate approfonditamente e messe in relazione con le più numerose occorrenze di ἡ συνήθης / κοινὴ ἀνάγνωσις, la ‘lettura comune’, espressioni con le quali negli scolii omerici viene indicata la variante orale comune. Secondo l’interpretazione proposta nell’articolo, queste due componenti attestate nella tradizione scoliastica, le lezioni comuni provenienti dalla tradizione scritta e quelle provenienti dalla tradizione orale, concorrono a delineare le caratteristiche dell’antica vulgata del testo omerico che si dimostra essere citata in questi scolii in maniera non vaga, ma con un preciso riferimento alla natura, orale o scritta, delle diverse varianti. Le testimonianze in cui compare l’espressione ridotta ἡ κοινή celano di fatto talvolta il riferimento a una variante da tradizione manoscritta, talaltra il riferimento a una variante di provenienza orale. L’interpretazione proposta offre una visione d’insieme delle testimonianze relative alle varianti definite ‘comuni’ nella tradizione esegetica antica grazie allo studio delle occorrenze di ἡ συνήθης / δημώδης / κοινὴ γραφή, finora mai messe in relazione alle parallele attestazioni di ἡ συνήθης / κοινὴ ἀνάγνωσις, a quelle di αἱ κοιναί / δημώδεις (e sinonimi) ἐκδόσεις e, soprattutto, alle citazioni di ἡ κοινή negli scolii e nei papiri omerici con marginalia.L’articolo contiene un’Appendice dei testi commentati utile per seguire più agevolmente i vari passaggi dell’argomentazione, data la complessità dei temi trattati.
2017
Homer, Ancient Greek Scholarship, Variant readings
Omero, Filologia greca antica, varianti testuali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/331291
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