Questo mio contributo parte da un’attenzione linguistica che ho voluto rivolgere ad una moneta molto antica dei Balcani, da secoli non più moneta corrente, ma che è rimasta quasi a suggellare una storia comune - fatta per secoli di incontri più che di scontri - tra i popoli di quest’area al punto di essere patrimonio linguistico condiviso e indicare ancora oggi la “moneta” di questi Paesi: il “grosso” veneziano. La storia di questa moneta va di pari passo con l’affermarsi e il consolidarsi del ruolo avuto da Venezia dal XII agli inizi del XVII secolo quale dominatrice dei traffici mercantili e potenza politica ed economica all’interno del Mediterraneo, che fino agli inizi del Seicento rappresentava il baricentro del commercio mondiale.
Dal "grosso" veneziano al "grosh" albanese: tracce linguistiche dei una antica moneta italiana nel Sud-Est Europa (e dintorni)
FRANCESCO ALTIMARI
2022-01-01
Abstract
Questo mio contributo parte da un’attenzione linguistica che ho voluto rivolgere ad una moneta molto antica dei Balcani, da secoli non più moneta corrente, ma che è rimasta quasi a suggellare una storia comune - fatta per secoli di incontri più che di scontri - tra i popoli di quest’area al punto di essere patrimonio linguistico condiviso e indicare ancora oggi la “moneta” di questi Paesi: il “grosso” veneziano. La storia di questa moneta va di pari passo con l’affermarsi e il consolidarsi del ruolo avuto da Venezia dal XII agli inizi del XVII secolo quale dominatrice dei traffici mercantili e potenza politica ed economica all’interno del Mediterraneo, che fino agli inizi del Seicento rappresentava il baricentro del commercio mondiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.