This article attempts to reconstruct the size, composition and revenue of the urban estates of the ecclesiastical institutions of Catania at the beginning of the 1840's utilizing, in particular, information dug up from a cadastral source: the “Contribuzione Fondiaria del Comune di Catania” from 1843. The analysis is conducted using digital instruments and, in particular, technological elaborations that allow for the collection of data from a cartographic base that is closest to the designated period. This work introduces new investigative instruments that are also looking to fill a gap: the absence of studies (at least in the Sicilian case) that critically give the right importance and position to significant information derived from these cadastral sources.

Il saggio intende ricostruire l'entità, la composizione e la rendita dei beni urbani delle istituzioni ecclesiastiche di Catania all'inizio degli anni Quaranta dell'Ottocento utilizzando, in particolare, le informazioni ricavate da una fonte catastale: la Contribuzione Fondiaria del Comune di Catania del 1843. L’analisi viene condotta anche con strumenti digitali e, in particolare, con elaborazioni informatizzate che consentono di collocare spazialmente i dati su una base cartografica cronologicamente vicina al periodo indagato. Il lavoro intende, quindi, proporre nuovi strumenti di indagine cercando, altresì, di colmare una lacuna: l'assenza di studi (almeno per il caso siciliano) che, in maniera critica, pongano nel giusto rilievo le informazioni desunte dalle fonti catastali.

Dall’archivio al computer. Il catasto borbonico e la cartografia informatizzata dei beni ecclesiastici urbani di Catania (1843)

Giannantonio Scaglione
2016-01-01

Abstract

This article attempts to reconstruct the size, composition and revenue of the urban estates of the ecclesiastical institutions of Catania at the beginning of the 1840's utilizing, in particular, information dug up from a cadastral source: the “Contribuzione Fondiaria del Comune di Catania” from 1843. The analysis is conducted using digital instruments and, in particular, technological elaborations that allow for the collection of data from a cartographic base that is closest to the designated period. This work introduces new investigative instruments that are also looking to fill a gap: the absence of studies (at least in the Sicilian case) that critically give the right importance and position to significant information derived from these cadastral sources.
2016
Il saggio intende ricostruire l'entità, la composizione e la rendita dei beni urbani delle istituzioni ecclesiastiche di Catania all'inizio degli anni Quaranta dell'Ottocento utilizzando, in particolare, le informazioni ricavate da una fonte catastale: la Contribuzione Fondiaria del Comune di Catania del 1843. L’analisi viene condotta anche con strumenti digitali e, in particolare, con elaborazioni informatizzate che consentono di collocare spazialmente i dati su una base cartografica cronologicamente vicina al periodo indagato. Il lavoro intende, quindi, proporre nuovi strumenti di indagine cercando, altresì, di colmare una lacuna: l'assenza di studi (almeno per il caso siciliano) che, in maniera critica, pongano nel giusto rilievo le informazioni desunte dalle fonti catastali.
Early Modern History, Archive, Digital humanities, Cadastre, Ecclesiastical urban estates, Catania.
Storia moderna, Archivio, Digital humanities, Catasto, Beni ecclesiastici, Catania.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/346418
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 0
social impact