Le nuove tecnologie “high-troughput” (genomica, proteomica) e la “biologia sistematica” hanno permesso di migliorare la comprensione della biologia del trapianto renale e di selezionare nuovi biomarker predittivi del danno d’organo acuto e cronico. Queste stesse tecnologie, permetteranno per i trapianti la cosiddetta “medicina personalizzata” con la quale sarà forse possibile, sulla base di semplici test molecolari, individualizzare il trattamento immunosoppressivo minimizzando le problematiche a breve termine (rigetto acuto, infezioni), allungando la sopravvivenza dell’organo trapiantato e riducendo significativamente le comorbidità associate. Naesens M. e coll, utilizzando tecniche innovative di trascrittomica (microarray), effettuate impiegando RNA estratto da preparati istologici ottenuti da agobiopsie del rene trapiantato, hanno studiato, in una larga coorte di pazienti pediatrici e adolescenti (n=67), il network biologico alla base dello sviluppo/progressione del danno renale cronico (fibrosi interstiziale e atrofia tubulare).
Predicting kidney graft survival: molecular biology has the key
Zaza G
2012-01-01
Abstract
Le nuove tecnologie “high-troughput” (genomica, proteomica) e la “biologia sistematica” hanno permesso di migliorare la comprensione della biologia del trapianto renale e di selezionare nuovi biomarker predittivi del danno d’organo acuto e cronico. Queste stesse tecnologie, permetteranno per i trapianti la cosiddetta “medicina personalizzata” con la quale sarà forse possibile, sulla base di semplici test molecolari, individualizzare il trattamento immunosoppressivo minimizzando le problematiche a breve termine (rigetto acuto, infezioni), allungando la sopravvivenza dell’organo trapiantato e riducendo significativamente le comorbidità associate. Naesens M. e coll, utilizzando tecniche innovative di trascrittomica (microarray), effettuate impiegando RNA estratto da preparati istologici ottenuti da agobiopsie del rene trapiantato, hanno studiato, in una larga coorte di pazienti pediatrici e adolescenti (n=67), il network biologico alla base dello sviluppo/progressione del danno renale cronico (fibrosi interstiziale e atrofia tubulare).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.