Conosciuto per un teatro la cui essenza è costruita sulla totalità delle arti, Romeo Castellucci ha, nel tempo, confermato la sua posizione di radicale sovvertimento della relazione tra drammaturgia e letteratura. Alcuni dei suoi spettacoli saranno analizzati come esempio di tale posizione, al fine di osservare come in essi avanzi una “scrittura” che si compone di immagini, suoni e architetture visuali e come la parola, drammaturgicamente intesa, sia sottoposta ad un regime mercuriale di sprofondamento e affioramento, di ridefinizione tecnologica nel suo essere atto proferito in scena o scritto secondo un inedito processo compositivo. Da una lingua immaginifica, scarnificata, ridotta a cinque parole della Generalissima, alla retorica della voce e la sua carnalità che compone in scena un viaggio nell’immagine rovesciata dell’attore (Giulio Cesare). Ripensare la tragedia in termini contemporanei, abbandonando i concetti di colpa e destino e una rappresentazione basata sul mito, ridefinendo il tragico nel vivente come composizione drammatica, sonora e vocale (Tragedia Endogonidia). L’espianto del testo narrativo di Hawthorne ne Il velo nero del pastore sostituito dal dramma dell’immagine e la sua “presentazione” ad una comunità che guarda. La diacronia sostenuta dai gesti scenici statuari dell’Empedocle di Hölderling che sfocia nel trionfo dell’immagine sonora che manifesta la propria potenza drammaturgica (The Four Season Restaurant). L’afasia e la glossolalia che definisce la creazione di una lingua altra che promana da un codice coreografico e comunitario affiorante da un’epoca remota (Democracy in America). Infine, una «disciplina della rappresentazione occidentale» da cui ha origine una liturgia della parola che nutre una tragedia in cui corpi e macchine hanno la loro anabasi in uno spazio extra-diegetico (La Vita Nuova).

The Sound and Visual Dramaturgy of Romeo Castellucci

FANELLI C.
2024-01-01

Abstract

Conosciuto per un teatro la cui essenza è costruita sulla totalità delle arti, Romeo Castellucci ha, nel tempo, confermato la sua posizione di radicale sovvertimento della relazione tra drammaturgia e letteratura. Alcuni dei suoi spettacoli saranno analizzati come esempio di tale posizione, al fine di osservare come in essi avanzi una “scrittura” che si compone di immagini, suoni e architetture visuali e come la parola, drammaturgicamente intesa, sia sottoposta ad un regime mercuriale di sprofondamento e affioramento, di ridefinizione tecnologica nel suo essere atto proferito in scena o scritto secondo un inedito processo compositivo. Da una lingua immaginifica, scarnificata, ridotta a cinque parole della Generalissima, alla retorica della voce e la sua carnalità che compone in scena un viaggio nell’immagine rovesciata dell’attore (Giulio Cesare). Ripensare la tragedia in termini contemporanei, abbandonando i concetti di colpa e destino e una rappresentazione basata sul mito, ridefinendo il tragico nel vivente come composizione drammatica, sonora e vocale (Tragedia Endogonidia). L’espianto del testo narrativo di Hawthorne ne Il velo nero del pastore sostituito dal dramma dell’immagine e la sua “presentazione” ad una comunità che guarda. La diacronia sostenuta dai gesti scenici statuari dell’Empedocle di Hölderling che sfocia nel trionfo dell’immagine sonora che manifesta la propria potenza drammaturgica (The Four Season Restaurant). L’afasia e la glossolalia che definisce la creazione di una lingua altra che promana da un codice coreografico e comunitario affiorante da un’epoca remota (Democracy in America). Infine, una «disciplina della rappresentazione occidentale» da cui ha origine una liturgia della parola che nutre una tragedia in cui corpi e macchine hanno la loro anabasi in uno spazio extra-diegetico (La Vita Nuova).
2024
Teatro post-drammatico, Drammaturgia, Spazio extra-dietetico, Spazio sonoro, Spettatore
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/371117
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact