Nato dalla tesi di master di uno studente del Carnegie Mellon University di Broadway (New York), John-Michael Tebelak, e messo in scena come musical ufficialmente per la prima volta nella primavera del 1971 da suoi colleghi attori, saltimbanchi, mimi e musicisti, Godspell è stato musicato da Stephen Schwartz e poi portato sul grande schermo da David Greene, esattamente 50 anni addietro (1973). Quell’entusiasmo per il messaggio evangelico – inteso come gioiosa possibilità di consentire all’uomo un’esistenza definitivamente pacifica – e quella creatività artistica di giovanissimi “figli dei fiori”, allora poco più che adolescenti, diventano in questo volume pretesto di meditazioni essenziali. Per accompagnare la visione del film. Ma soprattutto per esortare i loro coetanei odierni a prendersi in mano le sorti dell’uomo
Godspell. Tracce adolescenziali di una rivoluzione possibile
Romolo Perrotta
2023-01-01
Abstract
Nato dalla tesi di master di uno studente del Carnegie Mellon University di Broadway (New York), John-Michael Tebelak, e messo in scena come musical ufficialmente per la prima volta nella primavera del 1971 da suoi colleghi attori, saltimbanchi, mimi e musicisti, Godspell è stato musicato da Stephen Schwartz e poi portato sul grande schermo da David Greene, esattamente 50 anni addietro (1973). Quell’entusiasmo per il messaggio evangelico – inteso come gioiosa possibilità di consentire all’uomo un’esistenza definitivamente pacifica – e quella creatività artistica di giovanissimi “figli dei fiori”, allora poco più che adolescenti, diventano in questo volume pretesto di meditazioni essenziali. Per accompagnare la visione del film. Ma soprattutto per esortare i loro coetanei odierni a prendersi in mano le sorti dell’uomoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.