La riproduzione in serie in Duchamp e il pensiero di Benjamin

From the second half of the 1930s, Marcel Duchamp focused on reproducing in series and in miniature his main works of art. In the same period Walter Benjamin wrote The Work of Art in the Age of Mechanical Reproduction. The artist and the philosopher were confronting, on different levels, the changing status of the work of art at a time when the new means of industrial production were beginning to play an increasingly present role in cultural and artistic sphere as well. Duchamp and Benjamin met only once in Paris in the spring of 1937. The text highlights both the convergences and differences between Duchamp's work and Benjamin's thought, and how artistic praxis can often turn out to be more forward-looking than philosophy about future developments in aesthetic research.

A partire dalla seconda metà degli anni trenta del secolo scorso Marcel Duchamp si concentrò sulla riproduzione in serie e in miniatura delle sue principali opere d’arte. Nello stesso periodo Walter Benjamin scrive L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. L’artista e il filosofo si trovarono ad affrontare, su piani diversi, i mutamenti dello statuto dell’opera d’arte in un’epoca in cui i nuovi mezzi di produzione industriale iniziavano ad avere un ruolo sempre più presente anche in ambito culturale e artistico. Duchamp e Benjamin si incontrarono a Parigi una sola volta nella primavera del 1937. Nel testo vengono messe in luce le convergenze e le differenze tra l’opera di Duchamp e il pensiero di Benjamin e come la prassi artistica possa rivelarsi spesso più preveggente di quella filosofica sui futuri sviluppi della ricerca estetica.