La Corte di Cassazione, a Sezioni unite, si pronuncia sull’inammissibilità del diritto di «uso esclusivo» su un’area comune condominiale. Il giudice di legittimità afferma che la convenzione dei privati che costituisce una situazione reale di «uso esclusivo» contrasta con la tipicità ed il numerus clausus dei rapporti reali. Il contributo tende a dimostrare, invece, come il diritto d’uso esclusivo può trovare la sua fonte anche nell’autonomia dei privati e senza che ciò elevi tale diritto a nuovo tipo di diritto reale.

La convenzione costitutiva di una situazione reale di «uso esclusivo» sul cortile comune è incompatibile con la tipicità ed il numerus clausus dei rapporti reali?

giuseppe murgolo
2021-01-01

Abstract

La Corte di Cassazione, a Sezioni unite, si pronuncia sull’inammissibilità del diritto di «uso esclusivo» su un’area comune condominiale. Il giudice di legittimità afferma che la convenzione dei privati che costituisce una situazione reale di «uso esclusivo» contrasta con la tipicità ed il numerus clausus dei rapporti reali. Il contributo tende a dimostrare, invece, come il diritto d’uso esclusivo può trovare la sua fonte anche nell’autonomia dei privati e senza che ciò elevi tale diritto a nuovo tipo di diritto reale.
2021
Comunione; condominio; diritto reale di uso esclusivo; proporzionalità ragionevolezza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/392305
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