I ragionamenti di Campanella sulla magia sono coerenti e logici. I poteri magici erano reali poichè si fondavano su dei presupposti scientifici e poichè erano efficaci. La magia non solo non era una pratica superstiziosa o una forma imperfetta di razionalità, ma era la scienza che inglobava tutte le altre. Le tarante, come i basilischi,non erano esseri mitici, ma animali che avevano poteri reali che l'uomo poteva sconfiggere solo attraverso la magia.Il ballo dei tarantati, non era una pratica superstiziosa, ma una pratica terapeutica. La taranta, pizzicando il malcapitato, gli infondeva i suoi caratteri e per distruggere il suo tremendo veleno bisognava intervenire sui sensi attraverso il simbolismo dei colori, della musica e del ballo. Il contrario scacciava il contrario, il simile scacciava il simile.
Il basilisco e la taranta. Tommaso Campanella e il mondo magico
SOLE, Giovanni
2006-01-01
Abstract
I ragionamenti di Campanella sulla magia sono coerenti e logici. I poteri magici erano reali poichè si fondavano su dei presupposti scientifici e poichè erano efficaci. La magia non solo non era una pratica superstiziosa o una forma imperfetta di razionalità, ma era la scienza che inglobava tutte le altre. Le tarante, come i basilischi,non erano esseri mitici, ma animali che avevano poteri reali che l'uomo poteva sconfiggere solo attraverso la magia.Il ballo dei tarantati, non era una pratica superstiziosa, ma una pratica terapeutica. La taranta, pizzicando il malcapitato, gli infondeva i suoi caratteri e per distruggere il suo tremendo veleno bisognava intervenire sui sensi attraverso il simbolismo dei colori, della musica e del ballo. Il contrario scacciava il contrario, il simile scacciava il simile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.