La Televisione, sostituendo alla realtà oggettiva una realtà fittizia, conferiva la stessa illusione del potere magico. I telespettatori, partecipando ad un mondo in cui tutto diveniva possibile, senza perdere il contatto con la realtà, abbandonavano la loro condizione umana, entravano in un mondo irreale e divenivano essi stessi maghi. Guardando sullo schermo trasmissioni che si alternavano una dopo l'altra, vivevano una realtà che nel quotidiano sarebbe stata impossibile. Ballerine,cantanti, attori e presentatori, tutti coloro che popolavano il mondo incantato della Tv, apparivano come semidivinità che facevano da tramite tra la difficile realtà dello spettatore e quella meravigliosa della televisione.
Scatole magiche e fabbriche di sogni. Radio, cinema e televisione nella Calabria del secondo dopoguerra
SOLE, Giovanni
2013-01-01
Abstract
La Televisione, sostituendo alla realtà oggettiva una realtà fittizia, conferiva la stessa illusione del potere magico. I telespettatori, partecipando ad un mondo in cui tutto diveniva possibile, senza perdere il contatto con la realtà, abbandonavano la loro condizione umana, entravano in un mondo irreale e divenivano essi stessi maghi. Guardando sullo schermo trasmissioni che si alternavano una dopo l'altra, vivevano una realtà che nel quotidiano sarebbe stata impossibile. Ballerine,cantanti, attori e presentatori, tutti coloro che popolavano il mondo incantato della Tv, apparivano come semidivinità che facevano da tramite tra la difficile realtà dello spettatore e quella meravigliosa della televisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.