La possibilità di formulare un quadro geologico generale diriferimento, l’estrema variabilità composizionale delle roccecristalline in affioramento e la presenza di fenomeni franosi cheperiodicamente producono ingenti danni, hanno fatto cadere lascelta su di un’area, dell’estensione di 100 km2, posta nelcomprensorio del comune di Acri (CS), corrispondente allaporzione centro-occidentale del bacino del Fiume Mucone, laquale risulta particolarmente complessa e significativa nelcontesto regionale. Il rilievo del grado di alterazione è statocondotto sia arealmente, utilizzando osservazioni e testqualitativi, sia su fronti rocciosi, utilizzando le osservazioni e itest qualitativi e semi-quantitativi condotti su oltre 100 stazioni dicontrollo (fronti, naturali o artificiali, con consistente sviluppoverticale). Nella stessa area è stato, inoltre, eseguito uno studiogeomorfogico alla scala 1:10.000, che ha portato, tramite analisifoto-interpretativa e successivi rilievi di controllo e verifiche sulterreno (eseguiti nell’arco temporale 2004 – 2006), alla redazionedella carta inventario dei fenomeni di movimento in massa.
Cartografia del grado di alterazione in rocce cristalline: l’esempio della carta del grado di alterazione redatta per la porzione centrooccidentale del bacino del Fiume Mucone (Calabria, Italia)
CRITELLI, Salvatore;MUTO, Francesco
2012-01-01
Abstract
La possibilità di formulare un quadro geologico generale diriferimento, l’estrema variabilità composizionale delle roccecristalline in affioramento e la presenza di fenomeni franosi cheperiodicamente producono ingenti danni, hanno fatto cadere lascelta su di un’area, dell’estensione di 100 km2, posta nelcomprensorio del comune di Acri (CS), corrispondente allaporzione centro-occidentale del bacino del Fiume Mucone, laquale risulta particolarmente complessa e significativa nelcontesto regionale. Il rilievo del grado di alterazione è statocondotto sia arealmente, utilizzando osservazioni e testqualitativi, sia su fronti rocciosi, utilizzando le osservazioni e itest qualitativi e semi-quantitativi condotti su oltre 100 stazioni dicontrollo (fronti, naturali o artificiali, con consistente sviluppoverticale). Nella stessa area è stato, inoltre, eseguito uno studiogeomorfogico alla scala 1:10.000, che ha portato, tramite analisifoto-interpretativa e successivi rilievi di controllo e verifiche sulterreno (eseguiti nell’arco temporale 2004 – 2006), alla redazionedella carta inventario dei fenomeni di movimento in massa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.