Il presente lavoro si pone due obiettivi principali: esplorare la diffusione del rischio della depressione tra gli anziani che vivono in Calabria, nello specifico nella città di Crotone e di testare, tramite un modello di mediazione, il ruolo della solitudine nella relazione tra supporto sociale e depressione. Metodo: Un gruppo di 120 anziani, con un’età media di 64.7 anni e residenti nella città di Crotone, ha partecipato alla ricerca. Ai partecipanti sono stati proposti tre questionari e una scheda del profilo per raccogliere i dati anagrafici. Le analisi statistiche svolte sono state descrittive, di correlazione e per campioni indipendenti tramite t-test, oltreché un’analisi di mediazione per testare l’effetto mediatore della solitudine sul rischio della depressione. Risultati: I risultati hanno rilevato la presenza di una correlazione significativa tra le variabili dello studio. Il modello di mediazione ha messo in luce che la solitudine spiega il legame tra supporto sociale e rischio depressivo, ovvero un effetto indiretto negativo e significativo del supporto sociale sulla depressione. Conclusioni: Il presente lavoro ha evidenziato la relazione esistente tra le tre variabili dello studio, fornendo evidenze empiriche che permettono di pianificare delle strategie mirate a ridurre negli anziani il rischio della depressione.
Anziani e depressione: il ruolo della solitudine
SERVIDIO, Rocco Carmine
;Costabile, Angela
2017-01-01
Abstract
Il presente lavoro si pone due obiettivi principali: esplorare la diffusione del rischio della depressione tra gli anziani che vivono in Calabria, nello specifico nella città di Crotone e di testare, tramite un modello di mediazione, il ruolo della solitudine nella relazione tra supporto sociale e depressione. Metodo: Un gruppo di 120 anziani, con un’età media di 64.7 anni e residenti nella città di Crotone, ha partecipato alla ricerca. Ai partecipanti sono stati proposti tre questionari e una scheda del profilo per raccogliere i dati anagrafici. Le analisi statistiche svolte sono state descrittive, di correlazione e per campioni indipendenti tramite t-test, oltreché un’analisi di mediazione per testare l’effetto mediatore della solitudine sul rischio della depressione. Risultati: I risultati hanno rilevato la presenza di una correlazione significativa tra le variabili dello studio. Il modello di mediazione ha messo in luce che la solitudine spiega il legame tra supporto sociale e rischio depressivo, ovvero un effetto indiretto negativo e significativo del supporto sociale sulla depressione. Conclusioni: Il presente lavoro ha evidenziato la relazione esistente tra le tre variabili dello studio, fornendo evidenze empiriche che permettono di pianificare delle strategie mirate a ridurre negli anziani il rischio della depressione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.