Obiettivo: La ricerca ha come obiettivo quello di indagare le modalità di erogazione delle cure palliative a domicilio e il vissuto emozionale ed esperienziale del caregiver familiare. Materiali e Metodo: è stata condotta un’analisi descrittiva-osservazionale, tramite survey, di 20 Centri di Salute appartenenti ai Distretti del Trasimeno, Media Valle del Tevere, Assisano e Perugino e uno studio circa il vissuto emozionale di 5 caregiver familiari selezionati secondo criteri di inclusione e analizzato secondo la metodologia della ricerca qualitativa di Colaizzi ed i criteri COREQ. Risultati: In alcune realtà, come delineato dall’indagine descrittiva, si è riscontrata la mancanza di continuità assistenziale, specie durante i giorni festivi e la notte; ciò costringe spesso i caregiver a ricorrere a team assistenziali e/o altri servizi. Inoltre risulta essere evidente, in alcuni casi come manchi l’informazione sull’evoluzione della malattia alla persona malata, che risulta essere, invece, importante per una corretta ed efficacie assistenza. Conclusioni: Il coinvolgimento emotivo del caregiver nell’assistenza al proprio caro è tale da far emergere situazioni potenzialmente patologiche definite in letteratura come “Caregiver Burden”. Il supporto dell’èquipe che non conosca orario e che possa garantire informazioni sull’evoluzione della malattia diventa significativo affinché sia garantito un approccio olistico della persona.
Il malato, la famiglia e l’équipe assistenziale. Tre realtà a confronto nell'ambito delle cure palliative domiciliari
Ramacciati Nicola
2016-01-01
Abstract
Obiettivo: La ricerca ha come obiettivo quello di indagare le modalità di erogazione delle cure palliative a domicilio e il vissuto emozionale ed esperienziale del caregiver familiare. Materiali e Metodo: è stata condotta un’analisi descrittiva-osservazionale, tramite survey, di 20 Centri di Salute appartenenti ai Distretti del Trasimeno, Media Valle del Tevere, Assisano e Perugino e uno studio circa il vissuto emozionale di 5 caregiver familiari selezionati secondo criteri di inclusione e analizzato secondo la metodologia della ricerca qualitativa di Colaizzi ed i criteri COREQ. Risultati: In alcune realtà, come delineato dall’indagine descrittiva, si è riscontrata la mancanza di continuità assistenziale, specie durante i giorni festivi e la notte; ciò costringe spesso i caregiver a ricorrere a team assistenziali e/o altri servizi. Inoltre risulta essere evidente, in alcuni casi come manchi l’informazione sull’evoluzione della malattia alla persona malata, che risulta essere, invece, importante per una corretta ed efficacie assistenza. Conclusioni: Il coinvolgimento emotivo del caregiver nell’assistenza al proprio caro è tale da far emergere situazioni potenzialmente patologiche definite in letteratura come “Caregiver Burden”. Il supporto dell’èquipe che non conosca orario e che possa garantire informazioni sull’evoluzione della malattia diventa significativo affinché sia garantito un approccio olistico della persona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.