Il neonato chirurgico, particolare e frequente tipologia di neonato ricoverato in T.I.N. è tra le più difficili e coinvolgenti “persone” assistite dagli infermieri. La sua complessità rende indispensabile un approccio multi-disciplinare, multi-professionale e multi-dimensionale. Questo perché la “persona” assistita, costituita dalla diade “neonato-genitori”, richiede una visione olistica “allargata” alla famiglia ed ai suoi bisogni espressi ed inespressi. La risposte umana ai problemi di salute emergenti di questa “persona” devono essere gestiti con interventi medico-collaborativi, ma soprattutto con l’infermieristica. L’uso di una terminologia standardizzata come le diagnosi NANDA, “agganciata” attraverso opportuni “link” a specifici Obiettivi (NOC) ed Interventi (NIC) infermieristici può rappresentare un avanzamento nella pratica infermieristica quotidiana di T.I.N.
Il neonato chirurgico, complessità assistenziale e approccio bifocale
Ramacciati Nicola
2008-01-01
Abstract
Il neonato chirurgico, particolare e frequente tipologia di neonato ricoverato in T.I.N. è tra le più difficili e coinvolgenti “persone” assistite dagli infermieri. La sua complessità rende indispensabile un approccio multi-disciplinare, multi-professionale e multi-dimensionale. Questo perché la “persona” assistita, costituita dalla diade “neonato-genitori”, richiede una visione olistica “allargata” alla famiglia ed ai suoi bisogni espressi ed inespressi. La risposte umana ai problemi di salute emergenti di questa “persona” devono essere gestiti con interventi medico-collaborativi, ma soprattutto con l’infermieristica. L’uso di una terminologia standardizzata come le diagnosi NANDA, “agganciata” attraverso opportuni “link” a specifici Obiettivi (NOC) ed Interventi (NIC) infermieristici può rappresentare un avanzamento nella pratica infermieristica quotidiana di T.I.N.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.