Background. Il dolore è il sintomo più frequene nei pazienti che si presentano al Dipartimento di Emergenza (DEA), con una prevalenza stimata del 60–80%. L’oligo-analgesia, termine usato per descrivere il mancato riconoscimento e l’inadeguato trattamento del dolore, nei DEA è un problema altrettanto comune. Numerosi studi clinici dimostrano che sino al 70% dei pazienti del DEA dichiarano di avere dolore e che la maggior parte di essi non riceve un trattamento analgesico appropriato. Uno studio italiano recente dimostra che l’oligo-analgesia in DEA è anche un nostro problema: solo il 50% dei pazienti con dolore richiedono analgesici e di questi solo la metà li ottiene. Materiali e metodi. L’obiettivo è quello di misurare le conoscenze del personale infermieristico e la percezione degli ostacoli o delle barriere che tuttora rendono difficoltosa la valutazione ed il trattamento del dolore in DEA. Altro obiettivo è quello di fotografare su un campione significativo di pazienti quanto il dolore venga valutato e trattato. È stato utilizzato un questionario validato (Tanabe, 2000) per valutare le conoscenze e le barriere percepite dagli infermieri che prestano servizio presso il DEA ed il Pronto Soccorso (PS) Ortopedico dell’AOU Careggi. Sono inoltre state analizzati i record dei pazienti assistiti presso il DEA ed il PS Ortopedico dell’AOU Careggi in alcuni giorni estratti a caso nell’ultimo trimestre 2015. Risultati. Sono stati recuperati 52 questionari per un tasso di risposta complessivo del 68,42%. Le risposte corrette sono attorno al 62% e in linea con studi analoghi. Conoscenze migliori si sono registrate per le tecniche di valutazione del dolore e le conoscenze sugli interventi appropriati in PS; mentre i punteggi più bassi si registrano sulle conoscenze farmacologiche. La barriere percepite come più importanti sono il carico di lavoro e la mancata diagnosi. Sono stati analizzati i record elettronici di 1004 pazienti giunti con dolore nel periodo di riferimento: la valutazione del dolore viene eseguita solo nel 28,9% dei casi e la rivalutazione solo nel 18,9% di questi. Solo il 38,5% dei pazienti ha ricevuto un trattamento antalgico. Conclusioni. Le conoscenze degli infermieri sono certamente da migliorare ma le migliori conoscenze non sono associate ad una valutazione migliore del dolore in DEA.

Conoscenze e barriere al trattamento del dolore in Dipartimento di Emergenza: uno studio quali-quantitativo nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi di Firenze.

Ramacciati Nicola;
2016-01-01

Abstract

Background. Il dolore è il sintomo più frequene nei pazienti che si presentano al Dipartimento di Emergenza (DEA), con una prevalenza stimata del 60–80%. L’oligo-analgesia, termine usato per descrivere il mancato riconoscimento e l’inadeguato trattamento del dolore, nei DEA è un problema altrettanto comune. Numerosi studi clinici dimostrano che sino al 70% dei pazienti del DEA dichiarano di avere dolore e che la maggior parte di essi non riceve un trattamento analgesico appropriato. Uno studio italiano recente dimostra che l’oligo-analgesia in DEA è anche un nostro problema: solo il 50% dei pazienti con dolore richiedono analgesici e di questi solo la metà li ottiene. Materiali e metodi. L’obiettivo è quello di misurare le conoscenze del personale infermieristico e la percezione degli ostacoli o delle barriere che tuttora rendono difficoltosa la valutazione ed il trattamento del dolore in DEA. Altro obiettivo è quello di fotografare su un campione significativo di pazienti quanto il dolore venga valutato e trattato. È stato utilizzato un questionario validato (Tanabe, 2000) per valutare le conoscenze e le barriere percepite dagli infermieri che prestano servizio presso il DEA ed il Pronto Soccorso (PS) Ortopedico dell’AOU Careggi. Sono inoltre state analizzati i record dei pazienti assistiti presso il DEA ed il PS Ortopedico dell’AOU Careggi in alcuni giorni estratti a caso nell’ultimo trimestre 2015. Risultati. Sono stati recuperati 52 questionari per un tasso di risposta complessivo del 68,42%. Le risposte corrette sono attorno al 62% e in linea con studi analoghi. Conoscenze migliori si sono registrate per le tecniche di valutazione del dolore e le conoscenze sugli interventi appropriati in PS; mentre i punteggi più bassi si registrano sulle conoscenze farmacologiche. La barriere percepite come più importanti sono il carico di lavoro e la mancata diagnosi. Sono stati analizzati i record elettronici di 1004 pazienti giunti con dolore nel periodo di riferimento: la valutazione del dolore viene eseguita solo nel 28,9% dei casi e la rivalutazione solo nel 18,9% di questi. Solo il 38,5% dei pazienti ha ricevuto un trattamento antalgico. Conclusioni. Le conoscenze degli infermieri sono certamente da migliorare ma le migliori conoscenze non sono associate ad una valutazione migliore del dolore in DEA.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/343351
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